Siamo giunti alla fine del nostro viaggio “retico” da compiere con i pullman gialli dell’AutoPostale e i treni rossi della Ferrovia Retica. Le ultime due tappe saranno un dentro e fuori tra Italia e Svizzera che ci porterà agli splendidi panorami dell’Alta Engadina e, abbandonati gli autopostali, a valicare il Passo del Bernina con una delle più belle linee ferroviarie al mondo.
7a tappa
A: St. Moritz (1’822 m)
Descrizione:. Appena usciti da Chiavenna si trovano le famose cascate dell’Acquafraggia uno spettacolo naturale descritto anche da Leonardo da Vinci nel suo Codice Atlantico. È facilissimo raggiungerle perché sono proprio vicino alla strada. Per ammirarle meglio c’è un sentiero attrezzato tra castagni e ginestre, con una breve deviazione si giunge a un ampio terrazzo a pochi metri dalla cascata. Si percorre un tratto di fondovalle lungo la Val Bregaglia e si rientra in Svizzera a Castasegna. Il passo del Maloggia o Maloja chiude la valle. È una salita breve ma ripida e nervosa; un susseguirsi di 13 tornanti che premia una volta arrivati in cima a Maloja [www.bregaglia.ch] a quota 1’815 metri. Se amate l’arte questi sono i luoghi dove il pittore Giovanni Segantini aveva la sua casa, il suo atelier e c’è anche la sua tomba nel piccolo cimitero; dal centro del paese parte un sentiero che si inoltra sulle sue tracce nella valle di Orden.
Orario Autopostale: Vedi tabella Linea 90.604
E-mail: stmoritz@autopostale.ch
Info: www.postauto.ch/it/orario-ufficiale
8a tappa
A: Tirano (441 m)
Descrizione: È considerato uno dei viaggi ferroviari più belli del mondo, non per niente è Patrimonio dell’Umanità Unesco. La tratta del Bernina, 61 chilometri tra Sankt Moritz e Tirano, è un capolavoro di ingegneria, una delle più ripide al mondo ed è meravigliosa da percorrere in qualsiasi stagione. Alla partenza da Sankt Moritz il treno serpeggia attraverso i boschi salendo dolcemente. Il punto più importante giunge subito dopo la stazione di Morteratsch. Il treno percorre un rettilineo per poi curvare verso sinistra. Quella è la famosa Curva di Montebello, l’unico punto dove per pochi secondi si possono vedere i 4’049 metri del Pizzo Bernina – l’unico 4’000 delle Alpi Orientali – che dà il nome alla linea. Si continua a salire e gli alberi lasciano il posto alla vegetazione di alta montagna. Dopo la stazione Bernina Lagalb si incontrano tre laghetti in successione, il Lej Pitschen, il Lej Nair e il Lago Bianco, quello è lo spartiacque idrografico (Dai primi due laghi le acque arriveranno al Mar Nero, dal terzo all’Adriatico) e anche linguistico. Qui si abbandona l’Engadina germanofona e romancia e si entra nella Val Poschiavo nel Grigioni italiano. Siamo già oltre i 2’000 metri e si sale ancora fino a scavallare il passo alla stazione di Ospizio Bernina a 2’253 metri, il punto più alto della linea da dove comincia una ripida discesa. La stazione successiva è Alp Grüm, famosa per il suo albergo/ristorante [www.alpgrum.com] raggiungibile solamente con il treno o a piedi ma soprattutto per la sua vista sul ghiacciaio del Piz Palü e sul lago.
Orario Ferrovia Retica: www.rhb.ch
E-mail: railservice@rhb.ch
INFO
- Svizzera Turismo: www-myswitzerland.com