Uno dei luoghi più famosi di Zurigo è la Bürkliplatz, la piazza che chiude la Bahnofstrasse e si apre sul lago. Di per se stessa non è niente di speciale, un grande spazio dove si tiene il mercatino delle pulci del sabato, ma è importante perché è il punto da dove partono i battelli che incrociano sul Zürisee.
Ed è proprio qui che inizia la nostra avventura attorno e sul lago. Anzi, ai laghi perché ce ne sono altri due: il Greifensee e il Pfäffikersee, tutti facilmente raggiungibili da Zurigo.
Per visitare la zona abbiamo approfittato della guida di Anita, un’amica di SvizzerAmo, che vive proprio sulle sponde del Greifensee. Il mezzo migliore è la bicicletta elettrica, visto che i percorsi che costeggiano i tre laghi sono facili, ben segnalati e sicuri e le distanze sono affrontabili senza sforzo grazie alla pedalata assistita.
Comincia l’avventura
In Svizzera esiste una rete di piste ciclabili lunga oltre 12’000 chilometri e i percorsi sono connessi l’uno all’altro; basta seguire l’apposita segnalazione. Per andare sul Greifensee abbiamo percorso la Route 29. Questa parte da Baden e passa per un quartiere periferico di Zurigo, Schwamendingen, ma dal centro città la si raggiunge facilmente con una bella strada in discesa che attraversa i boschi dell’Adlisberg a Gockhausen. Il paesaggio è sereno, in mezzo ai campi coltivati interrotti da piccoli boschetti. In poco tempo si arriva al Greifensee e qui troviamo il tipico ambiente lacustre con canneti rifugio per molte specie di uccelli e non è raro vedere anche le cicogne nei loro grandi nidi costruiti sui pali. Per questo motivo, buona parte delle sponde del lago sono zona protetta.
Greifensee designa sia il lago, sia il paese. Il minuscolo borgo antico è costituito dal castello medioevale con una caratteristica facciata a gradoni. Oggi viene molto utilizzato per matrimoni ed eventi privati. Di fianco c’è la chiesa gotica. Gli zurighesi vengono qui volentieri per la vicinanza e, soprattutto, perché è un luogo ameno dove prendere il sole, fare il bagno, oppure affittare una barca a remi (sono vietati i motori a scoppio) per un giro del lago che, con i suoi 9 chilometri quadrati è facilmente navigabile. C’è anche un battello (rigorosamente elettrico) che attraversa il Greifensee in soli 5 minuti fino a Maur. È possibile portare la bicicletta a bordo e, volendo, fare il giro del lago.
Svizzy ha preferito proseguire verso il Pfäffikersee, approfittando della comodità della bici elettrica. La Route 210 ci gira intorno passando tra le torbiere e la palude di Robenhausen, anche questa un’importante oasi naturalistica per l’avifauna. Tutto il giro del lago è lungo circa 12 chilometri. Facili. A Ingenhausen, sulla sponda orientale del lago ci aspetta una sorpresa: i resti di un castrum romano del III-IV Secolo d.C., quando da queste parti passava un’importante strada militare.
A Seegräben ci siamo fermati a pranzare alla fattoria Juckerhof, dove servono i loro ottimi prodotti che sono anche messi in vendita nello spaccio. È una vera attrazione turistica, in un punto molto bello, e frequentatissima dalle famiglie perché c’è una zona pic-nic e i bambini possono vedere gli animali, giocare con le docilissime caprette e imparare come è il lavoro di una fattoria.
L’imbarazzo della scelta
La meta finale del nostro viaggio è Rapperswil, sul lago di Zurigo. Per raggiungerla, una volta arrivati a Wetzikon, sulle sponde meridionali del Pfäffikersee, si hanno due alternative. La prima prevede di proseguire sulla Route 86 fino a Bubikon per deviare sulla 99, poi sulla 29 e infine sulla 66 fino a destinazione. Detto così sembra piuttosto complicato, ma in realtà le piste si intersecano l’una all’altra formando una rete capillare e ottimamente segnalata ed è praticamente impossibile perdersi.
La seconda opzione passa dalla cosiddetta “Costa d’Oro“, la sponda orientale del Lago di Zurigo, così detta perché viene baciata dagli ultimi raggi del giorno. È una zona costellata di stupende residenze di campagna e ville moderne e abitata dai vip, come Roger Federer. Questo percorso è più lungo; per seguirlo, si scende da Wetzikon al Zürisee con la Route 41 fino a Meilen dove si imbocca la “mitica” 66 che costeggia tutto il lago da Zurigo a Rapperswil.
Seppur semplice e con l’ausilio del motorino elettrico, per percorrere questo itinerario abbiamo impiegato tutta la giornata.
Bella come un fiore
Siamo nella zona di confine tra tre cantoni (Zurigo, Schwyz e San Gallo) e Rapperswil si trova proprio in quest’ultimo, sulle rive del lago dove una stretta penisola si infila nelle acque. È una bella cittadina, medioevale dominata dal castello e dalla chiesa di San Giovanni. Ci sono roseti dappertutto a rendere ancora più piacevole la passeggiata tra le stradine. Rapperswil è chiamata La città delle rose, come testimoniano anche il suo stemma: due rose rosse in campo bianco e i tre parchi comunali dove sono a dimora oltre 15’000 piante di oltre 600 specie diverse.
Come dicevamo, Rapperswil è città di confine e nel punto in cui un’antica morena restringe il lago fu costruito, già dai tempi antichi, lo Seedamm, il ponte diga che divide in due lo Zürisee ma unisce i cantoni Schwyz e San Gallo. Una volta il passaggio era garantito da un ponte di legno che non esiste più dal 1878, quando fu sostituito da quello attuale, lungo circa un chilometro e punto nevralgico per il traffico ferroviario e automobilistico tra la Svizzera Centrale e quella Orientale. Nel 2001 è stata costruita una passerella pedonale panoramica sul lago in legno che segue l’antico tracciato del ponte.
Vale la pena fermarsi un giorno a Rapperswil per visitarne i dintorni, dal sito preistorico dell’Obersee (la parte più piccola del Lago di Zurigo a sud dello Seedamm), all’antica e famosa abbazia di Einsiedeln. La Route 99 tocca tutti questi punti, sono una cinquantina di chilometri con alcuni tratti piuttosto ripidi dove si benedice chi ha inventato la bici elettrica! Se non si vuole pedalare, un treno diretto collega Rapperswil a Einsiedeln in una quarantina di minuti.
Ritorno via acqua
Per tornare a Zurigo abbiamo scelto di non rifare la strada dell’andata e nemmeno percorrere la costa occidentale del lago, molto antropizzata e meno interessante. Abbiamo deciso invece di prendere il battello della ZSG che porta alla metropoli svizzera.
Sulla rotta verso Zurigo, a pochi minuti di navigazione da Rapperswil, il battello approda a Ufnau, un’isoletta che appartiene da oltre 1’000 anni all’abbazia di Einsiedeln. È una zona naturalistica protetta, non si può pernottare né fare il bagno e l’unica attività concessa è il giro per visitare la cappella romanica di San Martino e la chiesa dei santi Pietro e Paolo, immerse nei vigneti e nel verde degli alberi e con una bella vista sul lago e le montagne sullo sfondo.
Oltre che per l’aspetto paesaggistico e spirituale, Ufenau è interessante come centro culturale, infatti durante l’estate si tengono numerose manifestazioni con esposizioni d’arte e di fotografia, incontri e dibattiti con artisti e personaggi.
Alla fine del giro ci aspetta una bella sorpresa: Torneremo a Zurigo con il Rapperswil, un battello d’epoca della flotta ZSG costruito nel 1914. Una volta a bordo siamo stati colpiti dall’ambiente elegante e dai potenti motori in piena vista che fanno girare le grandi ruote a pale.
Seduti comodamente sul ponte al sole del pomeriggio, il tempo è passato velocemente mentre la crociera procedeva zigzagando tra i vari paesi rivieraschi per concludersi dopo circa tre ore all’approdo di Bürkliplatz, proprio dove avevamo iniziato l’escursione.
Info
Turismo Zurigo: www.zuerich.com
Turismo Rapperswil: www.rapperswil-zuerichsee.ch
Mappe bicicletta: https://schweizmobil.ch/it/map
Navigazione Lago di Zurigo: https://www.zsg.ch/