Talvolta è bello andare in giro solamente per il gusto di viaggiare. Specialmente se si è comodamente trasportati in treno e il paesaggio che scorre dai finestrini è incantevole. E questo è esattamente ciò che Svizzy ha fatto nella terza tappa del suo viaggio d’autunno in Canton Grigioni, sfruttando il servizio capillare della Ferrovia Retica, RhB.
La rete della Ferrovia Retica forma una specie di otto, toccando tutte le località più importanti del Cantone
Se si osserva la cartina della rete della RhB si nota che le linee formano una specie di otto che collegano i quattro snodi di Coira, Filisur, Klosters e Landquart con altrettante appendici che si diramano verso ovest per Disentis, dove si collega alla MGB che attraversa le Alpi fino a Zermatt; verso il centro del cantone ad Arosa; verso est fino a Scuol in Engadina dove siamo stati lo scorso anno (vedi il nostro reportage: https://www.svizzeramo.it/scuol-laltra-engadina/) e verso sud per St. Moritz e oltre fino a Tirano in Valtellina.
Il giro dei Grigioni
Così abbiamo deciso di compiere un itinerario circolare che, partendo da Coira, avrebbe toccato Filisur, Davos e Landquart, per poi tornare nella capitale grigionese. Già pochi minuti dopo la partenza abbiamo reincontrato il ponte di Reichenau , che già avevamo attraversato per andare alle Gole del Reno (vedi il nostro reportage: https://www.svizzeramo.it/viaggio-dautunno-svizzy-nelle-gole-del-reno/), dove si uniscono i due rami del fiume.
Durante la stagione estiva, che dura fino al 30 ottobre 2022, tra Filisur e Davos circolano i treni storici della RhB, due volte al giorno in entrambe le direzioni (10:18 e 15:18 da Davos, 11:06 e 16:06 in senso inverso). Esercitano il normale servizio di linea e non richiedono alcun supplemento. Il convoglio è trainato da un antico Ge6/6 “Coccodrillo”, gemello di quello che avevamo visto al museo della Ferrovia Retica a Bergün, (vedi il nostro reportage: https://www.svizzeramo.it/viaggio-dautunno-svizzy-ferroviere/) e le carrozze sono quelle originali degli anni ’30del secolo scorso.
La valle del Plessur è ampia e verdissima [Foto: @SvizzerAmo]Il treno sale serpeggiando a mezza costa della valle, per meglio goderci il bel panorama ampio ci siamo seduti sul lato destro del trenonel senso di marcia e abbiamo visto come in basso il fiume si sia scavato un letto nella roccia.
Eravamo tutti eccitati perché volevamo vedere il simbolo della linea Coira-Arosa, l’immagine classica che compare nella prima pagina dei motori di ricerca digitando “Ferrovia Coira Arosa“: l’arditissimo viadotto del Langwies. Si tratta di un ponte ad arco in calcestruzzo armato, lungo 284 metri a campata unica, che oltrepassa il Plessur a un’altezza di 62 metri. Lo vediamo avvicinarsi pian piano dopo la stazione di Peist e capiamo perché sia così famoso.
Ormai si è fatta l’ora di tornare a Coira. Mentre il sole comincia a scendere dietro le montagne facciamo un ultima passeggiata sul lungolago di Arosa in attesa di riprendere il trenino che questa volta non è tutto rosso, perché agganciato c’è il vagone con una pellicolatura speciale dedicata proprio a Bärenland.