Il Carnevale in Canton Ticino (Info: www.ticino.ch) ha una particolarità: dura più a lungo. Alcuni comuni seguono il rito romano e terminano i festeggiamenti il martedì grasso, altri quello ambrosiano e, pertanto la quaresima inizia più tardi, la domenica successiva. Un’occasione in più per prolungare la baldoria fino al giovedì e al sabato grasso. È una festa tradizionalmente molto sentita e ogni paese, ogni località organizza la sua propria festa con cortei, balli in maschera, carri satirici. La colonna sonora è la Guggenmusik, uno stile tipico svizzero il cui repertorio è un mix di musica popolari e dei successi rock e pop, arrangiato in maniera molto semplice e spesso volutamente sguaiata e dissonante, eseguito da una banda di ottoni e percussioni.
A ognuno il suo carnevale
Tre sono i carnevali più famosi del Ticino: il Rabadan di Bellinzona, il Nebiopoli a Chiasso e la Stranociada di Locarno. Il carnevale di Bellinzona è uno dei più famosi e importanti della Svizzera insieme a quelli di Basilea e Lucerna ed è gemellato con quest’ultimo. La festa inizia giovedì 12 febbraio. Da 152 anni la capitale della “Repubblica e Cantone del Ticino” diventa per cinque giorni la capitale di un regno: il regno di Re Rabadan. In dialetto milanese, “rabadan” significa “chiassata”, “frastuono” (in Canton Ticino si parla un dialetto lombardo) e già il nome fa capire quello che succederà: il Rabadan è il regno dell’allegra confusione. Tutto inizia con la consegna delle chiavi della città al Re Rabadan e dal quel momento si scatena la festa. Venerdì 13, ci saranno le sfilate mascherate dei bambini. Sabato il gemellaggio tra il Ticino e i cantoni tedeschi si rinforza con i concerti comuni dei Guggen e domenica si tiene il Grande Corteo che vede la partecipazione di oltre duemila maschere, carri e gruppi. Il tutto si conclude martedì con la riconsegna delle chiavi della città da parte di Re Rabadan e l’ultima notte che tira fino all’alba. Questi sono gli avvenimenti principali, ai quali si devono aggiungere spettacoli teatrali, giochi, concorsi per la maschera più bella e molti stand gastronomici. Le Ferrovie Svizzere hanno istituito corse speciali per tutta la notte da e per Chiasso, Locarno e Stabio. Inoltre, dalle 18 alle 7 di mattina, il trasporto ferroviario in Ticino è gratuito per i possessori della tessera Rabadan. Info: www.rabadan.ch
La tradizione dei festeggiamenti carnevaleschi a Chiasso è molto antica. La prima menzione in un documento ufficiale risale addirittura la 1599. Oggi questa tradizione continua e, se per carnevale Bellinzona è un regno, Chiasso, più democraticamente, è una Repubblica: la “Libera Repubblica Nebiopoli“. Durante i giorni di carnevale secondo il rito romano, il governo della cittadina confinaria viene assunto dal Primo Ministro che dichiara l’istituzione della Repubblica. Il Martedì Grasso, lungo le vie cittadine, sfila il Corteo mascherato accompagnato da bande e Guggen. I gruppi mascherati e i carri sono una satira, talvolta pesante su personaggi ed eventi dell’anno passato. Per accedere al corteo bisogna avere la “patacca” che costa 10 franchi e, negli ultimi anni è diventato un vero oggetto da collezione
Info: www.nebiopoli.ch
A Locarno, per il carnevale non si chiude occhio, Infatti il nome della grande festa è Stranociada una parola completamente inventata che richiama i termini dialettali “nott” e “öcc” col prefisso “stra” ad ampliare il significato. Insomma si potrebbe liberamente tradurre come la “notte degli occhi grandi“, cioè quella in cui non si dorme. La notte in questione è quella tra il 13 e il 14 febbraio e i luoghi sono le viette e le piazze della Città Vecchia di Locarno. Secondo la tradizione ottocentesca, tutto ha inizio di venerdì 13 alle ore 13:13, con la consegna delle chiavi della città a Re Pardo I. Alle 19:30 si anima la città del carnevale (l’accesso sarà possibile con l’acquisto di un braccialetto al costo di 10 franchi) con l’apertura delle bancarelle e i concerti delle Guggen. Alle 23 parte il corteo delle maschere, dopodiché, a mezzanotte e un minuto, Sua Maestà Re Pardo I, saluterà i presenti con il Brindisi Reale in Piazza Sant’Antonio. Verso l’una di notte ci sarà la premiazione dei travestimenti migliori, quelli più fantasiosi e originali. Ci si può iscrivere alla competizione direttamente dal sito. Il sabato ci sarà la sfilata e il concorso delle mascherine dei bambini ma prima la tipica risottata, rigorosamente con la luganega in piazza San Antonio. Info: www.stranociada.ch
Antichissime tradizioni
In Canton Ticino ci sono ancora zone dove si segue ancora il rito ambrosiano della chiesa cattolica. Un retaggio molto antico che risale addirittura al VI-VII Secolo d.C. Il carnevale segue così un calendario diverso nelle Tre Valli (Leventina, Blenio e Riviera), a Brissago e a Tesserete. A Biasca, capoluogo delle Tre Valli, Re Naregna e la Regina Taitü festeggiano con i loro sudditi dal 18 al 21 febbraio, praticamente senza interruzione lungo le 24 ore. Info: www.renaregna.ch. Anche a Brissago, sul Lago Maggiore, la festa impazzerà dal giovedì al sabato grasso. Musica e balli fino a tarda notte, bancarelle gastronomiche, cortei mascherati e risotto in piazza e cene sono il programma del Carnevale Ambrosiano. Info: www.ipitocdibrissago.ch. A Tesserete il carnevale inizia presto. Alle 7 del mattino di giovedì 19 con l’accensione dei fuochi poi un momento di calma apparente per ultimare i preparativi e, alle 19 grande maccheronata e consegna delle chiavi a Sua Maestà Or Penagin. Da quel momento i bagordi hanno inizio, fino a tarda notte. Il pomeriggio del venerdì è dedicato ai bambini, il paese del Carnevale riapre alle 19:30. Il sabato è il clou della festa con il corteo mascherato, il discorso di Or Penagin, l’assalto al palo della cuccagna e l’ultima notte che tirerà le 5 del mattino della prima domenica di Quaresima. A quel punto, bisognerà aspettare un altro anno…
Info: www.orpenagin.ch