Quest’oggi vi suggeriamo di organizzare un viaggio a Murten (Morat in francese), una piccola cittadina di 6’000 abitanti del Canton Friburgo che sorge su una bassa altura sulle rive sudorientali del lago e che prende il suo nome, al confine con i cantoni Vaud e Berna, cioè tra la zona francofona e quella germanofona. Piccola ma grandissima nella storia elvetica perché qui, il 22 giugno 1476 si combattè una feroce battaglia tra Carlo “il temerario”, Duca di Borgogna e gli svizzeri, conclusasi con la disfatta del primo. Questa vittoria contro quello che era unanimemente considerato uno dei più organizzati e meglio armati eserciti dell’epoca, ebbe enorme risonanza nell’Europa del tempo e contribuì ad aumentare enormemente il prestigio e la potenza della “giovane” Svizzera. Carlo assediò Murten con una superiorità schiacciante: 10/1 ma la resistenza accanita della milizia cittadina condotta da Adrian von Bubenberg lo impegnò permettendo l’arrivo tempestivo della fanteria federale che prese alle spalle l’assediante e lo costrinse a lasciare sul terreno, oltre a buona parte della sua armata anche un immenso bottino in armi (la famosa artiglieria borgognona), denaro, gioielli e altri beni.
Murten: sulle tracce della battaglia
Ancora oggi sono visibili i luoghi principali della battaglia. Le mura così accanitamente difese circondano ancora il borgo. I bastioni cingono il centro storico. Sono quasi intatti e sono gli unici in Svizzera dove sia possibile accedere ai vecchi passaggi di ronda. Murten ha una forma più o meno ovale chiusa da una parte dalla Berntor e, dall’altra, dal castello.
L’Hauptgasse è la strada principale, lunga circa 300 metri, che collega le due porte con un andamento curvo, un tipico espediente difensivo nelle città medioevali. La strada è larga e porticata e ospita negozietti e ristoranti. Parallele ad essa ci sono le altre due strade del centro storico, l’asse Deutsche Kirchgasse/Schulgasse/Schaalgasse verso l’interno e la Rathausgasse verso il lago congiunte dall’unica traversa, la Kreuzgasse che collega una pusterla al lago. Insomma, una struttura molto semplice da girare, favorita anche dalle piccole dimensioni.
Itinerario di visita
Il punto di partenza è la Berntor, la porta ricostruita nel Settecento sormontata dall’immancabile grande orologio meccanico. A proposito dell’orologio, il contrappeso della carica è costituito da tre palle di cannone originali della battaglia e deve essere sollevato a mano ogni 24 ore. A fianco della porta c’è la chiesa principale di lingua tedesca che, ai tempi dell’assedio, era solo una cappella. Subito dopo c’è l’accesso ai bastioni da dove, grazie alla posizione elevata, si gode uno splendido panorama, specialmente al tramonto, sui tetti della città, sul lago e verso il Mont Vully e lo Jura. Il Castello, lo Schloß è antecedente alla battaglia, risale al Duecento. Naturalmente è stato rimaneggiato nel corso dei secoli, la forma attuale è settecentesca ma la massiccia torre quadrangolare chiamata Luegisland è il luogo da dove Adrian von Bubenberg controllava la situazione e organizzava la difesa durante la battaglia. Nell’adiacente museo cittadino che si trova sul Ryf, il lungolago, ospitato nell’antico mulino, si può vedere parte del bottino della battaglia oltre a trovare tutte le informazioni sullo svolgimento della stessa e anche della storia della cittadina.
Info: www.murtentourismus.ch