Dal 13 maggio 2017, in Canton Vallese è entrata in vigore una nuova valuta: il “Farinet” che sarà utilizzabile presso un centinaio di commerci e servizi nel cantone. Fra gli aderenti, vi sono ristoranti, supermercati, terapisti, taxisti e una fiduciaria i quali fungeranno anche da ufficio cambio che è stato fissato 1:1 con il Franco svizzero.
Perché una nuova valuta
L’obiettivo della valuta, nata dopo due anni di studi è quello di favorire e dinamizzare la produzione e l’economia locale. È stata prodotta in otto differenti tagli sotto forma di banconote da 1, 2, 5, 10, 20, 50 e 100 Farinet. Inoltre è stata stampato un taglio decisamente anomalo da 13 Farinet per omaggiare le altrettante stelle biancorosse che compaiono nella bandiera vallesana e simboleggiano i distretti. I disegni delle banconote sono opera del grafico Adrien Thétaz. Su una faccia è rappresentata una montagna e sull’altra un’attività, un animale o una particolarità tipica del Cantone. In tutto sono state stampate banconote per un valore di 500’000 farinet che saranno messe in circolazione a ogni acquisto.
Chi era Farinet?
Ironicamente, il nome della nuova valuta è stato preso da Joseph Samuel Farinet che a metà del XIX Secolo era famoso come falsario delle monete da 20 Centesimi di Franco (le quali, a quei tempi, erano in bassa lega di argento) che distribuiva generosamente tra la popolazione in cambio di cibo e protezione dalle autorità. Nonostante tutti sapessero che le monete erano false, nondimeno queste circolavano liberamente. Farinet, braccato, arrestato, evaso subito dopo e poi fuggiasco, morì in circostanze non chiarite e divenne una specie di eroe popolare. A lui è dedicato un sentiero tra le vigne a Saillon segnalato da vetrate artistiche.