Oggi vi faremo compiere un viaggio insolito partendo da un compleanno, il 60° anniversario non di una persona ma di un carattere tipografico che tutti conosciamo e magari utilizziamo spesso senza accorgercene troppo: il font Helvetica.
Già nel suo nome, Helvetica parla di Svizzera, attingendo dalla lingua latina. Fu proprio un designer zurighese, Max Miedinger a crearlo nel 1957 da un’idea di Eduard Hoffmann, direttore della fonderia Haas di Münchenstein, in Canton Basilea.
Da allora, il font ha iniziato ad avere un grande successo in tutto il mondo, complice la sua chiarezza e sobrietà del segno grafico senza fronzoli e le grazie (quei trattini terminali che arricchiscono il carattere e a volte lo appesantiscono, a seconda dei gusti).
Il risultato più grande di questa fama si è avuto a partire dalla fine degli anni Ottanta, quando l’Helvetica è stato scelto come carattere tipografico ufficiale dalla città di New York: treni, metropolitane, segnaletica stradale diffonderanno da allora numeri e lettere e un po’ di stile alla svizzera nella Grande Mela. L’inserimento del font nel novero dei caratteri digitali Macintosh farà il resto.
Una mostra tributo con 20 poster
A celebrare il 60° compleanno di Helvetica ci ha pensato uno studio grafico non svizzero ma spagnolo. I creativi di Husmee Studio Graphique, nei Paesi Baschi, hanno deciso di festeggiare l’evento in modo innovativo e si può dire anche adeguato al linguaggio odierno: semplicemente con un sito web, 60helvetica.com che raccoglie 20 poster-tributo che usano ovviamente il carattere tipografico nato in Svizzera.
I poster sono stati creati da altrettanti studi grafici invitati a partecipare al progetto mettendo in campo la loro personalissima libertà di espressione. Scorrendo i lavori, noterete chiaramente l’uso dei colori e delle forme iconiche elvetiche, il bianco, il rosso, la croce della bandiera ma sono diverse anche le trovate grafiche originali. Insomma, una bella prova di creatività apprezzabile anche dai non addetti ai lavori come noi!