Con il ritorno della bella stagione inizia il periodo migliore per la bicicletta. Tra le tante idee possibili, il Turismo del Liechtenstein propone la scoperta con la bicicletta elettrica di cinque castelli e borghi a cavallo del Reno, tra il Principato e la Svizzera. Le brevi distanze (Il Liechtenstein con soli 161 km2 – meno di Milano – è il sestultimo stato sovrano al mondo per dimensione) e la facilità della pedalata assistita rendono facile la scoperta del territorio che è in grado di recare delle gradite sorprese per la varietà e la bellezza del paesaggio unita a una storia interessante che riporta fino al Medioevo.
Veduta dal Marescha su Triesenberg. Sullo sfondo il Reno che segna il confine con la Svizzera [Foto: Liechtenstein Marketing]L’itinerario dei cinque castelli è lungo 43,5 chilometri, si calcola possa essere percorso in circa tre ore, ma forse è meglio prendersela comoda con qualche sosta per le visite, per le foto panoramiche o semplicemente per un po’ di riposo. La difficoltà è considerata media le strade sono tutte ottimamente segnalate Basta seguire la rotta 555) e la bici elettrica aiuta a superare il dislivello di 306 metri sia in salita che in discesa con il punto più alto a 619 metri e quello più basso a 444 metri.
Il castello di Vaduz [Foto da Internet]Lo scopo dell’itinerario è raggiungere cinque castelli costruiti su colline in modo che siano visibili l’uno con l’altro. Il punto di partenza è Vaduz e il primo castello che si raggiunge è proprio quello della capitale del Principato. Risale al XIII Secolo anche se è stato più volte rimaneggiato, anche pesantemente. Dal 1938 è la residenza della Famiglia Principesca e, pertanto non è visitabile. Solo un giorno all’anno, il 15 agosto, festa nazionale, la popolazione può accedere ai giardini.
La seconda tappa porta ad attraversare il Reno ed entrare in Svizzera a Buchs al castello di Werdenbergche in gran parte si trova nel suo stato originale del XIII secolo. Il castello ospita anche un museo ed è sede di festival musicali.
Il Castello di Werdenberg a Buchs [Foto: www.dieschweizerschloesser.ch]Si prosegue, sempre in Canton San Gallo, fino alle rovine del castello di Wartau le cui prime notizie storiche risalgono al 1342 ma, quasi sicuramente fu costruito almeno un secolo prima. Fu abbandonato già nel 1530 e da allora è diroccato anche se è stato più volte riparato e restaurato nei secoli. Per raggiungerlo la pedalata assistita si rivela molto utile perché la salita da Plattis a Gretschins prevede 145 metri di dislivello su due chilometri.
Si continua ancora in Svizzera fino al castello di Sargans, anch’esso duecentesco. Oggi ospita un museo storico e un ristorante. Da qui, in lontananza si scorge il castello Gutenberg a Balzers nel Liechtenstein. Per raggiungerlo si riattraversa il Reno e si torna nel Principato.
Burg Gutenberg svetta sul paese di Balzers [Foto: Liechtenstein Marketing]Il duecentesco Burg Gutenberg si erge su uno sperone di roccia alto oltre 70 metri nel centro della cittadina. La collina è abitata fin dai tempi antichi, scavi archeologici hanno trovato reperti neolitici, tra i quali una piccola statuetta detta “Il Marte di Gutenberg” che ora è esposta nel Museo Nazionale del Liechtenstein. Si sa anche che al posto del castello c’erano una chiesetta e un cimitero . Nel corso dei secoli il castello era andato in rovina ma è stato completamente restaurato a inizio ‘900 e oggi è l’unico rimasto intatto nel Principato oltre a quello di Vaduz. Il cortile esterno, il roseto e la cappella sono visitabili liberamente.
Infine, si torna al punto di partenza a Vaduz percorrendo le piste ciclabili tra i vigneti della Valle del Reno.
Info
Le bici elettriche si possono noleggiare presso il Liechtenstein Center(l’ufficio turistico del Principato) nella capitale Vaduz. Il prezzo per persona va da 37 franchi per mezza giornata a 50 franchi per la giornata intera (ridotti 32 e 45 franchi). Nel noleggio è compreso il casco con inserto igienico. L’età minima per il noleggio è 16 anni.