© Simon Roberts
Oggi vi facciamo compiere un viaggio particolare, nella storia del turismo elvetico. Forse già lo saprete. Il 2017 è un anno importante perché si celebra il centenario del marketing turistico elvetico. Bisogna fare un salto indietro nel tempo per arrivare al 1917, quando fu fondato a Berna l’Ufficio Nazionale Svizzero del Turismo, l’“Associazione Nazionale per la Promozione del Turismo” (UNST), dal 1995 chiamato Svizzera Turismo. Cosa successe in pratica? Per la prima volta furono coordinate a livello nazionale tutte le forze turistiche della Confederazione.
Svizzera Turismo, storia di un’istituzione
Oggi questa organizzazione conta 26 uffici di rappresentanza all’estero e si impegna per presentare il Paese a livello internazionale come luogo ideale per il turismo, le vacanze e i congressi. Svizzera Turismo è un ente di diritto pubblico. Il Comitato direttivo è formato da 13 rappresentanti del turismo, dell’economia e delle associazioni di categoria, di cui sette sono nominati dal Consiglio Federale.
Inizialmente le rappresentanze estere dell’UNST erano soltanto sportelli per biglietti e informazioni, nel tempo sono diventate piattaforme di marketing firmando campagne importanti. Qualche esempio? A Londra nel 1968, sul tetto dello Swiss Center, la Bond girl Diana Rigg fece pubblicità al film “Agente 007 al servizio segreto di Sua Maestà” ma anche alla Svizzera come Paese turistico. Alcune scene del film furono girate sullo Schilthorn con il sostegno dell’UNST.
Nel 2002, il Grand Central Terminal, la più grande stazione ferroviaria di New York, fu tappezzata con un centinaio di cartelloni di grande formato con le immagini della campagna Montagne.
Due mostre per celebrare i 100 anni
Per festeggiare il 100° anniversario, Svizzera Turismo invita a visitare la mostra “Macht Ferien!”, che si può tradurre con: Andate in vacanza!, al Museum für Gestaltung (il Museo del design) di Zurigo dal 4 marzo al 9 luglio 2017 e al Castelgrande di Bellinzona dal 5 agosto al 29 ottobre 2017.
L’esposizione ripercorre l’evoluzione e la storia del turismo svizzero in chiave inedita: quella della grafica dei cartelloni pubblicitari che, per molto tempo è stato l’unico mezzo di comunicazione per la promozione e che hanno fatto conoscere i laghi, le montagne, le città, gli sport invernali agli svizzeri e ai turisti stranieri. La prima campagna di manifesti su vasta scala dell’UNST risale al 1920 con l’artista Emil Cardinaux, a cui hanno fatto seguito Herbert Matter, Alois Carigiet o Herbert Leupin.
Oltre a questa retrospettiva, presso la Fondazione Svizzera per la Fotografia a Winterthur è allestita fino al 7 maggio 2017 la mostra “Stranamente familiare: sguardi sulla Svizzera” dove cinque fotografi di Gran Bretagna, Messico, Stati Uniti, Cina e Germania raccontano l’immagine della Confederazione in veste di osservatori indipendenti e liberi da ogni vincolo pubblicitario. I loro sguardi personali parlano di una Svizzera vera, osservata con gli occhi di chi viene da fuori. La mostra sarà poi ospitata al Musée de l’Elysée di Losanna dal 25 ottobre 2017 al 7 gennaio 2018.