Locarno ha avuto una storia travagliata. In breve, è stata importante e fiorente nel Ducato di Milano come luogo di mercato, ma dal 1512, con la conquista dei Confederati svizzeri, ha un lungo periodo di declino che termina solamente nell’800, quando il Ticino diventa Repubblica e Cantone e si sviluppa l’attività turistica, favorita da un clima veramente ottimale. Di antico non è rimasto tantissimo: i resti del castello visconteo e qualche bella chiesa…
Tecnicamente il santuario non si trova nel comune di Locarno ma di Orselina, ma questo è un dettaglio di poco conto. Quello che importa sono la bellezza della chiesa e della posizione: su uno sperone di roccia, a picco su Locarno. Dalla stazione a monte della Funicolare si può poi anche salire al Monte Cardada con un secondo tratto di funivia (tra l’altro la stazione è stata progettata dal famoso architetto Mario Botta), ma noi abbiamo preferito andare a visitare il complesso. La chiesa non è grandissima ma è decorata riccamente con stucchi e affreschi piuttosto pregevoli e dappertutto spiccano gli ex-voto che testimoniano di grazie e miracoli ricevuti.
Il gruppo dell’Ultima Cena attribuito allo scultore ticinese Francesco Silva (1560-1643) che ha lavorato anche in San Pietro a Roma [Foto: SvizzerAmo]Grazie alla splendida giornata di sole, dalla terrazza porticata del convento, abbiamo goduto di una bel panorama sulla città e la regione circostante, sul delta della Maggia e il Lago Maggiore fino al confine con l’Italia verso sud e sulla valle del Ticino fino a Bellinzona verso nord.
Per tornare in centro a Locarno abbiamo deciso di scendere a piedi lungo la scalinata di Via al Sasso (sai che fantasia!!!). Un po’ per goderci con calma la vista, un po’ per far fare un po’ di movimento a Svizzy che deve mantenere la linea, e molto per vedere le cappelle della Via Crucis del Sacro Monte con i suoi gruppi scultorei. Il percorso non è lungo, circa un chilometro e mezzo maabbastanza ripido con 190 metri di dislivello e termina proprio dietro Piazza Grande.
La ripida discesa lungo la Via Crucis. Nel territorio prealpino tra Piemonte, Lombardia e Canton Ticino ce ne sono molti di questi “Sacri monti” retaggio della Controriforma [Foto: SvizzerAmo]
Sospesi tra Svizzera e Italia
Una volta tornati in città ci siamo recati alla stazione sotterranea della FART, la famosa Ferrovia Vigezzina/Centovalli/ perché dovevamo proseguire in direzione di Ginevra, la tappa successiva del viaggio. Questa linea a scartamento ridotto è un importante collegamento internazionale tra Svizzera e Italia. Tra Locarno e Domodossola, da dove si prendono le coincidenze per Briga, Berna, Losanna e Ginevra.
Sulla strada ci siamo fermati a Intragna perché avevamo un appuntamento particolare. Fabio e ClaudiaMinesso gestiscono il Grotto Maggini, un classico grotto ticinese, cioè una sorta di trattoria in un ambiente alla buona, con cucina casalinga (ma spesso di alta qualità).
Il caffè è un piccolo-grande piacere [Foto: SvizzerAmo]È una lunga storia che nasce dal 1929, quando un’importante azienda svizzera ha accettato di aiutare il Brasile a gestire il suo surplus di produzione di caffè. Dagli studi e dagli esperimenti, dal 1938 abbiamo il caffè solubile e oggi… George Clooney!!! . la Svizzera importa annualmente più di 138’000 tonnellate di caffè crudo. Di queste, circa la metà sono riesportate.
Un angolo poco conosciuto della Svizzera
Come paese Intragna è famosa per due cose: la prima è il viadotto ferroviario in ferro.
In una ventina di minuti da Intragna si raggiunge il confine svizzero-italiano di Càmedo. Da qui il trenino si inoltra nella Val Vigezzo, altrettanto rigogliosa e bella. I paesi del versante italiano sono più grandi rispetto ai piccoli borghi del Ticino, come, per esempio, Santa Maria Maggiore che è famoso per essere il paese degli spazzacamini, come abbiamo scoperto dall’invasione della nostra carrozza da parte dei turisti che tornavano dal Raduno Internazionale Annuale dello Spazzacamino che si tiene a inizio settembre nel capoluogo vigezzino.
La Ferrovia Vigezzina-Centovalli corre tra Locarno a Domodossola e, oltre a essere un importante collegamento transnazionale che festeggia quest'anno il...