A primavera i tanti parchi del Cantone Ticino sono una splendida meta per escursioni in mezzo alla natura in fiore, facili da percorrere e da raggiungere. Alcuni di questi parchi hanno anche una storia particolare.
Monte Verità – Ascona
È il caso di Monte Verità, appena sopra Ascona. È il luogo scelto all’inizio del 1900 per la sua bellezza e le condizioni climatiche particolari da un gruppo di persone provenienti da tutta Europa dove fondare una comune nella quale coltivare la mente e lo spirito. Avevano una vita spartana, la loro dieta era strettamente vegetariana, predicavano la purezza della natura, andavano in giro nudi godendo del sole e dell’aria e vivevano in semplici capanne di legno, lavorando la terra basandosi su un sistema cooperativo e ugualitario.
Negli anni la comunità diventò un sanatorio frequentato da intellettuali: teosofi, riformatori, rivoluzionari, psicoanalisti, letterati, scrittori, poeti e artisti che infine fu acquistato dal Barone Eduard von der Heydt, noto collezionista d’arte. Oggi la Fondazione Monte Verità è impegnata nella gestione del luogo. Sono proposte visite guidate al sito museale e nel parco boscoso di oltre 72’000 metri quadrati, fino alla Valletta del Silenzio, la cima del Balladrum e la sorgente della Madonna della Fontana. Dal 2006 sono stati creati un giardino Zen, una piantagione di tè è e la Casa del tè “Loreley“.
Info: www.monteverita.org
San Grato – Carona
Dalla cima del Monte San Salvatore il panorama si apre a 360° sulle Alpi e su Lugano e il suo lago. Da questo balcone, raggiungibile in funicolare da Paradiso, partono diverse escursioni. Una, bellissima e non troppo impegnativa, perché in discesa o in piano, è il cosiddetto “Sentiero dei fiori“ che passa in mezzo ai boschi e scende fino al lago, a Morcote, da dove si prende il bus o il battello per tornare verso Lugano.
Lungo il percorso, a Carona, in un luogo altamente panoramico si incontra il Parco botanico di San Grato disposto su 200’000 metri quadrati di superficie, a 690 metri di quota tra il Monte San Salvatore e il Monte Arbòstora. È una grande collezione di azalee, rododendri e conifere attraversata da quasi sei chilometri di sentieri. Ci sono diversi percorsi a tema: botanico, relax, panoramico, artistico, fiabesco e sensoriale. All’interno del parco c’è una villa che funge da bar e ristorante con una area giochi per bambini. Il Parco è aperto tutto l’anno e l’ ingresso è gratuito.
Info: http://www.montesansalvatore.ch; www.parcosangrato.ch
Gole della Breggia – Morbio Inferiore
La Breggia è un torrente lungo una dozzina di chilometri tra Italia e Svizzera. Nella parte inferiore della Valle di Muggio vicino a Morbio Inferiore è stato creato il Parco naturale delle Gole della Breggia, 65 ettari, in gran parte boschivi, di interesse eccezionale soprattutto per la varietà del patrimonio geologico e paleontologico e anche per l’archeologia industriale.
Per visitare il parco ci sono due itinerari: il primo è storico e parte dal Mulino del Ghitello, costeggia la Breggia e conduce all’ex-cementificio, attivo dal 1963 al 2003 alle cave e alla birreria. Risale poi il Colle di San Pietro e ridiscende fino alla vecchia strada ottocentesca fino al ponte e i resti del mulino “Da Canaa” dove inizia il secondo percorso, quello geologico, che riporta al punto di partenza. Qui sono chiaramente visibili le rocce stratificate e i fossili. In pochi chilometri c’è una grandissima varietà geologica, un ponte scavalca il Buzun dal Diavul, una gola stretta e profonda dove si possono ammirare gli strati rocciosi di tutti i colori.
Info: www.parcobreggia.ch