L’abbiamo amata tutti Heidi e la sua spensierata vita montanara con le caprette, il pastorello Peter, il burbero nonno Alpöhi e la severa signorina Rottenmeier. Il celebre romanzo scritto dalla svizzera Johanna Spyri nel 1880 e tradotto in più di 50 lingue non è mai passato di moda, complici le trasposizioni televisive e teatrali, i fumetti, le scene animate create nel 1974 da Hayao Miyazaki e l’orecchiabile motivo intonato da Elisabetta Viviani. Ora Heidi sbarca al cinema dal 24 marzo 2016 con un nuovo film interpretato da attori in carne e ossa diretti dallo zurighese Alain Gsponer (info: http://heidi-ilfilm.it)
Nel cast figurano Anuk Steffen, 11 anni, grigionese che interpreta Heidi ed è stata selezionata tra 500 candidate al ruolo, Isabelle Ottmann (Klara), Quirin Agrippi (Peter), Katharina Schüttler (Signorina Rottenmeier). Nella parte del nonno, il celebre attore svizzero, di madre italiana, Bruno Ganz che il pubblico ha conosciuto ne “Il cielo sopra Berlino” (1987) e nei panni di Adolf Hitler ne “La Caduta” (2004).
Viaggio sul set
I paesaggi sono i veri protagonisti della pellicola girata in parte in Germania, tra la Sassonia-Anhalt e la Turingia, e naturalmente in Svizzera.
In particolare, le scene ambientate in montagna sono state riprese durante l’estate del 2014 nel Parco di Beverin in Grigioni. Al centro del film l’area attorno al laghetto alpino “Lai da Vons” che si affaccia sul comune di Sufers, nella valle scavata dal Reno.
L’ente del turismo Viamala propone un’escursione guidata sul set che si conclude al Rifugio Cufercal dove gustare dolci e sorseggiare un tazza di tè. Da provare anche il pernottamento al rifugio a quota 2’85 metri, gestito dal Club Alpino Svizzero, per risvegliarsi all’alba sull’alpe (www.cufercalhuette.ch).
La trama del film
Heidi è una bambina felice che vive in compagnia del nonno in una piccola baita sulle montagne svizzere. Insieme al suo migliore amico Peter si diverte prendendosi cura delle caprette e godendosi la libertà della vita sui monti. Ma queste giornate spensierate si interrompono quando la zia Dete decide di portare Heidi a Francoforte. Lì dovrà fare compagnia a Klara, la figlia del ricco Signor Seseman, e insieme a lei imparare a leggere e scrivere sotto la supervisione della severa signorina Rottenmeier. In città Heidi conoscerà quindi un’amica inseparabile e l’amore per la lettura, ma la nostalgia delle sue amate montagne e di suo nonno si faranno sentire presto…
A Maienfeld nel villaggio di Heidi
La scrittrice Johanna Spyri si è ispirata ai dolci e idilliaci paesaggi della Bündner Herrschaft, il territorio all’estremità occidentale dei Grigioni. Questa zona turistica è stata ribattezzata Heidiland e comprende la località termale di Bad Ragaz e il monte Pizol, l’area del lago di Walen e appunto la Bündner Herrschaft (Signoria Grigionese).
Dalla cittadina di Maienfeld ci si può incamminare lungo un sentiero facile anche per i bambini che conduce al villaggio di Heidi, Heididorf “tra fiori speciali, alte montagne, grandi abeti e le mie adorate caprette, Bärli e Schwänli”, racconta la bambina nel sito web www.heididorf.ch/it/italian.html.
Da vedere il Museo Johanna Spyri, la Casa di Heidi e il souvenir shopping aperti da metà marzo a metà novembre. Nel Museo sono conservati gli oggetti originali di scena del film Heidi del 2016 e la filmografia completa dal 1910 a oggi.
Dal villaggio di Heidi parte anche un sentiero più difficoltoso che in un’ora e quarantacinque minuti conduce all’Alpe di Heidi (l’Ochsenberg). Seguendo i dodici punti informativi si ripercorrono le orme della bambina circondati da quei paesaggi naturali descritti accuratamente dalla Spyri.
Una curiosità, Heididorf è un posto amatissimo soprattutto dai turisti asiatici. Pensate che il villaggio ha festeggiato la sua milionesima visitatrice, Aya Koyama. Accompagnata dal marito Yoshi, la turista giapponese è stata omaggiata con un cesto di specialità grigionesi e un “vreneli d’oro”, una moneta da 20 Franchi.
Il sentiero dei fiori in Engadina
Anche in Engadina d’estate si può percorrere una via tematica: il Sentiero dei fiori di Heidi. La via, lunga 2 chilometri, dalla funicolare Chantarella scende alla baita di Heidi e da qui a Salastrains. Sul sentiero si possono riconoscere ben 200 varietà di fiori. La baita è quella originale del film del 1952 di Luigi Comencini con Heinrich Gretler nelle vesti del nonno (www.engadin.stmoritz.ch/sommer/it/gps/detail/heidis-blumenweg/).