Cari SvizzerAmici, quest’oggi vi portiamo un poco oltre il confine elvetico, in Italia, sul Lago Maggiore, nella bellissima Arona. C’eravamo anche noi ieri sera, sabato 29 aprile, tra le 5mila persone che hanno partecipato al taglio del nastro di un evento che ha unito suggestioni, amore per l’arte e per il patrimonio archeologico, riscatto, speranza: la riproduzione tridimensionale dell’Arco di Palmira.
Il celebre sito siriano di età romana, patrimonio Unesco dal 1980, barbaramente distrutto dall’Isis, ha lasciato un segno indelebile negli occhi e nella memoria di tutti noi, soprattutto dopo la brutale uccisione del suo archeologo-custode Khaled al-Asaad nel 2015. A lui è stato intitolato il Civico Museo Archeologico di Arona, nel centro cittadino, in piazza San Graziano che ora accoglierà fino al 30 luglio 2017 la riproduzione in scala 1:3 del magnifico arco istoriato andato perduto dopo gli attacchi terroristici. In prima fila, commossi, c’erano Waled e Omar Asaad, i figli dell’archeologo e il sindaco di Arona, Alberto Gusmeroli.
Un tour internazionale con Arona in primo piano
Dopo Londra, Dubai, New York e Firenze, la scultura arriva dunque sul Lago Maggiore. È stata realizzata dall’IDA, Institute for Digital Archaeology di Oxford insieme a un’azienda italiana, la Torart e sta compiendo il giro del mondo come simbolo di pace e rinascita contro l’assurdità della guerra. L’arco, alto 5 metri, è il frutto di tecniche avveniristiche per la ricostruzione delle opere distrutte da eventi sismici, catastrofi e guerre.
Lo spettacolo di luci e musiche in omaggio all’evento Passing Through, moving Forward è stato ideato dallo scenografo Sebastiano Romano: ha illuminato le facciate dei palazzi che circondano la piazza con immagini di deserti, palmeti e visioni del sito archeologico siriano. Lo show di luci sarà riproposto tutte le sere fino al 30 luglio per venti minuti a ripetizione, nei seguenti giorni e orari: dal lunedi al giovedì, dalle 21.30 alle 23.30; il venerdì, sabato e domenica dalle 21.30 alle 24.00. In cartellone, numerosi altri eventi collaterali come una mostra al museo archeologico, incontri con autori, scrittori e personaggi del mondo della cultura, dell’arte e dell’archeologia.
Info: www.arcodipalmiraarona.it