In una Nazione multiculturale ed eterogenea come la Svizzera le tradizioni del Carnevale riflettono queste grandi differenze. In tutta la Confederazione sono oltre cento i festeggiamenti e i riti legati al carnevale. Alcuni sono molto antichi e si rifanno a tradizioni che mescolano riti pagani legati ai cicli contadini delle stagioni in un sincretismo tra superstizione e fede, dove questa festa – che cade nel momento in cui l’inverno sta per finire – assume proprio il significato di propiziare l’avvento della primavera, la rinascita della natura, scacciando gli spiriti maligni con suoni, rumori e maschere orripilanti.
Corporazioni e comitati di cittadini si impegnano con passione e dedizione durante tutto l’anno per l’organizzazione degli eventi al fine di coinvolgere e divertire i numerosi visitatori mantenendo nel contempo la propria individualità e tradizione.
Tra le numerose manifestazioni, grandiose o piccole che siano, ne SvizzerAmo ha scelte sette. Vediamo quali:
1) Basilea (BS)
(2-4 marzo 2020)
È il Carnevale più popolare della Svizzera e attira ogni anno sulle sponde del Reno oltre 20’000 persone. Dal 2017 è stato inserito nella lista dei patrimoni immateriali dell’Unesco.
Mentre la città è ancora immersa nel buio, alle quattro del mattino del lunedì dopo le Ceneri (il 2 marzo 2020), parte la sfilata delle lanterne dipinte (il Morgenstraich) che apre i tre giorni di festeggiamenti con maschere e canti.
Info: www.basel.com/it/Carnevale-a-Basilea
2) Bellinzona (TI)
(20–25 febbraio 2020).
Dal 1862 il carnevale a Bellinzona è il Rabadan, da una parola in dialetto piemontese che significa “fracasso” e sembra che sia stata coniata al tempo delle Crociate per indicare i banchetti serali dopo il digiuno diurno del Ramadan.
Tutto ha inizio con la consegna delle chiavi della città al Re Rabadan e la vita tranquilla della capitale ticinese viene stravolta da carri e cortei con il centro che si trasforma in discoteca fino all’alba. Sono previsti, inoltre, altri appuntamenti teatrali, musicali e gastronomici.
Info: www.rabadan.ch
3) Ermatingen (TG):
(18 – 22 marzo 2020).
Il Cottus Gobio, detto scazzone , in tedesco Groppe, è un pesce di acqua dolce che vive nei fondali del Lago di Costanza, a lui è dedicato il carnevale di Ermatingen, uno dei più particolari della Svizzera. In primo luogo perché è il più tardivo – si svolge solo tre settimane prima di Pasqua – e il motivo, secondo la tradizione è che, durante il Concilio di Costanza nel marzo del 1415, papa Giovanni XXII trovò rifugio qui nella cittadina del Canton Turgovia e per ricompensa concedette agli abitanti del luogo di poter celebrare “l’ultimo carnevale del mondo” quando ormai tutti altrove, facevano la penitenza quaresimale. Molto più plausibile l’ipotesi che riconduce l’evento a una festa di primavera e a una dei pescatori locali che vantano un’antichissima attività.
Info: www.groppenfasnacht.ch
4) Friburgo (FR)
(22 – 25 febbraio 2020).
Le origini del carnevale dei Bolzes sono incerte ma questa tradizione è legata alla caratteristica di Friburgo di essere bilingue tedesco e francese e ricorda l’antica rivalità fra la “città vecchia“, il quartiere dell’Auge, a prevalenza germanofona che si trova nella parte bassa di Friburgo e la “città alta” francofona. I Bolzes erano gli abitanti della città bassa che si travestivano con maschere terrificanti e giravano armati per difendere il loro territorio.
Info: www.carnavaldesbolzes.ch/
5) Lötschental (VS)
(3 febbraio e 25 febbraio 2020)
La Lötschental è una valle interna del Canton Vallese a una quarantina di chilometri da Briga. Qui la tradizione vuole che dal 3 febbraio il giorno successivo alla festa della Candelora, fino alla mezzanotte del martedì grasso imperversino per le strade dei villaggi i mostruosi Tschäggättä bardati con maschere in legno di pino cembro, vestiti di pelli di capra o di pecora con una campana allacciata alla cintura. Queste figure si aggirano inseguendo donne e bambini e, dopo averli acchiappati, strofinano sui volti delle loro vittime i guanti intrisi di neve.
La manifestazione rimane spontanea e non regolamentata per tutto il periodo ma sono state fissate due date per assistere alla tradizionale sfilata dei Tschäggättä: la prima è il 20 febbraio 2020 alle ore 20 da Blatten fino a Ferden e la seconda il 22 febbraio 2020 alle ore 15 nel villaggio di Wiler. Se volete provare a intagliare da soli la vostra maschera, è possibile farlo a Wilen nei giorni 19 e 22 febbraio 2020.
Info: www.loetschental.ch/en/things-to-do/culture/tschaeggaettae–carnival
6) Lucerna (LU)
(20 – 25 febbraio 2020)
Alle cinque del mattino del giovedì grasso (20 febbraio 2020) esplode il carnevale in Kapellplatz nel centro storico di Lucerna, sei giorni di festeggiamenti, una tradizione che risale già al XV Secolo. Il personaggio principale è il Fritschi, un uomo di una certa età con sua moglie Fritschene e il loro figlio Fritschikind. Il nome probabilmente è la storpiatura di Fridolin e all’epoca si trattava di un pupazzo di paglia. La festa di questo personaggio sarà il primo corteo del carnevale, il Fritschiumzug che parte alle 14 del 20 febbraio 2020 dal lungolago di fronte all’albergo Luzernerhof.
Ma i veri protagonisti del carnevale di Lucerna sono i Guggenmuusige, gruppi mascherati, armati (è il caso di dirlo) di fiati e percussioni suonati (per così dire) nel modo più sguaiato e rumoroso possibile per “deliziare” il proprio pubblico.
Tra i tanti avvenimenti, quelli principali saranno la parata finale, il Weyumzug, il lunedì grasso, 24 febbraio 2020 alle ore 14 dal Luzernerhof e il gigantesco Monstercorso una sfilata di maschere mostruose sulla Bahnofstrasse, il martedì grasso 25 febbraio 2020 alle ore 19:30
Info: www.luzern.com/en/highlights/carnival-in-lucerne/lucerne-carnival/
7) Solothurn (SO)
Qui, nella città più barocca della Svizzera, il carnevale dura più a lungo che nelle altre località della Confederazione. Inizia già a gennaio e culmina con la settimana di sfilate che precede la Quaresima. Dal ‘600, il giorno 13 gennaio è l'”Hilari“, festa di Sant’Ilario e Solothurn cambia il suo nome in Honolulu perché erano convinti che la città si trovasse agli antipodi delle Hawaii (erroneamente perché gli antipodi sono nel mezzo dell’Oceano Pacifico a est della Nuova Zelanda).
Il carnevale si conclude la sera del mercoledì delle ceneri (il 26 febbraio 2020) con l’incendio del Böög il pupazzo di paglia tipico della tradizione svizzero-tedesca.
Info: www.lebendige-traditionen.ch/traditionen/00167/index.html?lang=it
Per saperne di più
Sul sito www.linker.ch/eigenlink/fasnacht.htm si può trovare un elenco delle località dove si festeggia il carnevale in Svizzera, con i rispettivi link.