La Svizzera, si sa, è terra di tradizioni, alcune anche curiose. L’Hornuss è una di quelle. Si tratta di un gioco a squadre molto antico che risale addirittura al ‘500 e che rimane ancora ben vivo, specialmente nei Cantoni della Svizzera Centrale, Berna, Argovia e Soletta.
Sabato 16 febbraio a Leukerbad nel Canton Vallese si potrà assistere al terzo Torneo Nazionale di Hornuss sulla neve e sarà un evento unico nel suo genere perché il campo da gioco è la superficie innevata del lago di Dauben a 2’200 metri di quota.
Fin qui la notizia. Ma cos’è l’Hornuss? Come nasce? Anche in questo caso dobbiamo rifarci alla tradizione contadina che è alla base della cultura elvetica. Un tempo si scagliavano dei pezzi di legna ardente dalle cime dei monti a valle per scacciare gli spiriti maligni e l’Hornuss riprende questa tradizione. Lo scopo del gioco è quello di far atterrare un piccolo disco di plastica (l’Hornuss o Nouss) il più lontano possibile nel campo avversario (il Ries) di forma trapezoidale lungo 200 metri e largo da 10 a 30.
Un gioco per tutti
L’Hornuss è un gioco è per tutti, uomini, donne, ragazzi e ragazze senza una struttura stabilita e non c’è una durata fissa, normalmente si giocano due turni di battuta/difesa per squadra e la partita dura solitamente dalle tre alle quattro ore. Le due squadre si alternano alla battuta e alla ricezione – un po’ come il baseball – e ogni giocatore tira due colpi con tre tentativi per ogni turno.
Per riuscirci il battitore colpisce con una specie di frusta il disco posizionato su un supporto che si trova a 100 metri dal campo avversario. L’Istituto di biomeccanica dell’ETH di Zurigo ha eseguito delle misurazioni che hanno stabilito che i campioni siano in grado di far raggiungere all’hornuss una velocità di lancio fino a 85 m/s (cioè 306 km/h), un’altezza da 50 a 70 metri e una distanza di 330 metri. Misure di tutto rispetto.
La squadra in difesa deve intercettare l’hornuss il prima possibile, perché i dischi non bloccati valgono alla squadra in attacco un punto ogni 10 metri. Gli intercettatori (Abtuer) protendono o lanciano in aria delle specie di pale per rallentare e bloccare il disco. Vince chi ha meno hornusse non intercettati sul proprio campo, in caso di parità si calcolano gli intercetti e poi le distanze.
Una volta, la squadra che perdeva doveva pagare lo Zvieri, lo spuntino consumato al termine della partita. Oggi, invece, si scommettono 50 o 100 franchi sul risultato. Per tradizione i singoli giocatori scommettono una birra sui propri punti segnati.
Alle origini di tutto
Il primo incontro documentato di Hornuss si svolse nel 1655 a Trub nella regione dell’Emmental-Alta Argovia del Canton Berna, ma già nei registri parrocchiali del XVI e XVII secolo si trovano notizie del gioco che non di rado degenerava in baruffe sfrenate tra i giovani contadini di diversi paesi. Verso la fine del XIX secolo il gioco fu regolamentato e nel 1902 fu costituita la Federazione nazionale e, ogni tre anni, si svolge la Festa Federale dell’Hornuss.
Info: www.ehv.ch