SvizzerAmo ha chiesto ad Armando Troncana, il direttore di Svizzera Turismo in Italia, come sia la situazione del turismo nella Confederazione e quali sono le misure e le iniziative messe in campo per sostenere il settore.
Ecco le sue risposte:
Il motto di Svizzera Turismo per il rilancio è: “Ho bisogno di Svizzera“. Perché, secondo voi, ci sarebbe questo bisogno?
Siamo in un periodo di transizione in cui il desiderio di tornare alla normalità si accompagna anche alla preoccupazione per la propria salute. Dopo mesi di chiusura abbiamo bisogno di fare movimento, di incontrarci con gli amici, di stare all’aria aperta ma anche di essere rassicurati sul rispetto delle norme di igiene e di distanziamento. L’offerta turistica svizzera risponde al meglio a questa duplice esigenza. Abbiamo tantissime proposte outdoor che spaziano dalle passeggiate agli sport estremi; abbiamo treni e impianti di risalita dove sono state potenziate le misure di sanificazione; abbiamo città da esplorare a piedi, immerse nella natura, dove si possono visitare musei e attrazioni senza il rischio di sovraffollamento; abbiamo poi borghi e villaggi alpini meno noti a livello internazionale ma che possono essere riscoperti e valorizzati in un’ottica di gestione dei flussi turistici.
Il motto “Ho bisogno di Svizzera”, declinato in diversi soggetti e in diverse stagioni, sarà utilizzato nei prossimi anni per sottolineare come la Svizzera sia il luogo ideale, per ricominciare a viaggiare in questo periodo post emergenza. Gli ospiti possono scegliere le attività e le destinazioni che più rispondono al proprio ideale di vacanza combinando avventura e cultura, natura autentica e accessibilità, libertà di movimento e tutela della salute.
La pandemia ha modificato radicalmente l’organizzazione delle vacanze estive 2020. Molti non hanno ancora idea di come le passeranno. La Svizzera può giocarsi le sue carte con i suoi concorrenti diretti (Austria, Trentino/Alto Adige, Val d’Aosta…). Cosa avete intenzione di fare nell’immediato? Su cosa punta Svizzera Turismo per attirare turisti dall’Italia?
Vogliamo essere un’alternativa alle vacanze in montagna in Italia sottolineando la possibilità di combinare montagna e città pianificando una minivacanza vista la vicinanza e la nostra conformazione territoriale. Svizzera Turismo punta su esperienze open air sia in montagna sia in città. Sul sito www.Svizzera.it ha raggruppato contenuti e offerte partendo dalle aspirazioni personali degli ospiti. Ci sono quindi proposte per chi vuole fare sport, per chi cerca il benessere o per chi viaggia con i bambini. Per il mercato italiano abbiamo preparato dei pacchetti completi – denominati “Il meglio della Svizzera in tre giorni” pensati per chi viaggia coi mezzi pubblici e ha a disposizione tre giorni per esplorare un pezzo di Svizzera abbinando attività culturali e outdoor.
Un altro fattore che gioca a favore della Svizzera è la reputazione di essere un Paese sicuro, dove si rispettano le regole e si punta sulla qualità delle infrastrutture. Un aspetto su cui insistiamo è la sicurezza di tutte le nostre infrastrutture, dai trasporti agli alloggi ai ristoranti. Svizzera Turismo ha infatti lanciato insieme a tutto il settore il marchio Clean & Safe [Vedi articolo su SvizzerAmo: https://www.svizzeramo.it/ultime-novita-sul-coronavirus-in-svizzera/ NdR] che attesta l’impegno a rispettare i protocolli di igiene. L’obiettivo è rafforzare la fiducia dei nostri ospiti.
È il momento di guardare avanti. Svizzera Turismo ha stanziato grandi risorse per il rilancio. Al mercato interno è dedicato lo sforzo maggiore ma anche l’Europa è considerata strategica. Francia e Germania sono i mercati di riferimento, che posto avrà l’Italia?
L’Italia, come tutti i Paesi di prossimità, è strategicamente molto importante in questa fase. La tendenza, già in atto prima dell’emergenza Covid, è quella di pianificare vacanze brevi viaggiando in treno o in auto. Gli ospiti italiani possono contare su una buona rete di collegamenti in treno e sulla possibilità di unire l’esplorazione delle città a gite in montagna in giornata. Intanto, il Parlamento svizzero ha stanziato 40 milioni di franchi a sostegno dell’intero settore turistico. Una metà sarà utilizzata per sostenere direttamente i partner di Svizzera Turismo (regioni, destinazioni, fornitori di servizi). L’altra metà sarà investita per le campagne di marketing per gli anni 2020/2021.
Svizzera Turismo investirà un budget per promuovere le vacanze nell’estate e nell’autunno 2020. La ripartizione degli investimenti nei mercati europei sarà proporzionale alla quota di mercato. Rispecchierà l’importanza del mercato, ovvero i pernottamenti generati negli ultimi anni e le potenzialità di crescita stimate basate su un avanzato “Management Information System” che elabora dati provenienti da piattaforme di booking, da motori di ricerca e dall’andamento economico e sanitario di ogni Paese.
Che previsioni vi siete fatti circa la stagione estiva, in generale e dall’Italia? Le misure messe in campo da Svizzera Turismo stanno dando i risultati sperati?
Le previsioni non sono rosee. La perdita di fatturato nel settore turistico dovuto all’emergenza COVID ammonta già a 8,7 miliardi di franchi da marzo a giugno 2020 e, secondo il KOF, [il Centro di Ricerca Congiunturale ETH Zürich. NdR], i pernottamenti in albergo caleranno fino al 50% in città e del 20-30% nelle zone di montagna durante l’estate. Si stima una ripresa nel 2021 che riguarderà sia il turismo domestico sia estero. Anche il flusso dall’Italia risentirà del medesimo calo. Per quanto riguarda i risultati, è ancora presto per fare un bilancio.
Armando Troncana è alla fine del suo mandato a Milano, dopo l’estate manterrà la stessa funzione nei Paesi Bassi. È sempre stato vicino al nostro magazine e cogliamo volentieri l’occasione per ringraziarlo della sua amicizia. Lo salutiamo con un po’ di malinconia e gli facciamo i nostri più calorosi auguri per il suo nuovo incarico.
Intervista realizzata il 23 giugno 2020