A Zurigo è stato riaperto l’11 maggio 2019 il Pavillon Le Corbusier, l’ultimo progetto del grande architetto, designer e artista Le Corbusier, nativo di La Chaux-de-Fonds. È stato un lavoro su commissione della collezionista Heidi Weber che lo voleva come spazio espositivo per le proprie opere d’arte: dipinti a olio, disegni, mobili e sculture.
È un edificio colorato in riva al Lago di Zurigo, realizzato nel 1967 secondo uno schema costruttivo particolare, che segue il sistema, cosiddetto Modulor, una scala di proporzioni sviluppata proprio da Le Corbusier. Tra l’altro è anche l’unico progetto che prevede interamente l’impiego di vetro, acciaio, pannelli di vernice colorata e cemento.
Il Padiglione è diventato la terza sede del Museum für Gestaltung, il museo di arti figurative, la più importante istituzione di design e di arte visiva in Svizzera con la sua collezione di oltre 500mila opere e attualmente ospita fino al 17 novembre 2019 l’esposizione inaugurale intitolata “Mon univers” che mostra il grande architetto nelle vesti di collezionista e lancia uno sguardo sul suo mondo creativo.
Le altre due sedi del museo di arti figurative sono: il Toni Areal nella nuova zona di Züri-West (che, tra l’altro, accoglie la collezione più importante di mobili disegnati da Le Corbusier) e la sede centrale dove fino al 23 giugno 2019 è in corso la mostra dedicata a Sebastião Salgado e ospita la collezione permanente con le icone del design svizzero.
Tutte e tre le sedi del museo si raggiungono facilmente con il tram numero 4 che le collega tra loro.
Info: https://pavillon-le-corbusier.ch; https://museum-gestaltung.ch/
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