Ci sono tanti posti nel mondo che portano il nome di un’altra località. Talvolta è il potere della nostalgia della patria lontana dei fondatori o dei colonizzatori, pensiamo per esempio a New York (che prima si chiamava New Amsterdam). Talvolta c’è un’analogia con un altra città, come Naples, in Florida che non ha niente a che fare con la nostra Napoli (sebbene siano gemellate dal 2017) ma le venne dato quel nome quando fu fondata a fine ‘800, perché il clima ricordava quello caldo dell’Italia meridionale.
L’altra sera, al programma L’Eredità su RAI 1, abbiano scoperto un’altra possibilità legata alla Svizzera. Hanno fatto una domanda: “Dove si trova il Monte Lugano?” e nessuno lo sapeva (noi per primi!). Per la cronaca è una montagna alta 2’200 metri nella gelida Groenlandia, ben lontana dalle miti temperature del Ceresio. Deve il suo nome alla nostalgia per il clima e per le leccornie ticinesi del geologo Eugen Wegmann di Sciaffusa, che nel 1934 la fotografò per primo durante una spedizione scientifica insieme al suo collega luganese Augusto Gansser.
Per il nostro Monte Lugano, più della lontananza poté la fame. Queste sono le parole di Wegman in un’intervista a un giornale ticinese nel 1939: “Quando mi trovai sulla cima di quel monte affamato e assetato, con un freddo veramente polare, pensai con grande nostalgia al caldo sole di Lugano ed anche al nostranello di Castelrotto e di Mezzana, nonchè ai salametti ticinesi consumati presso il caminetto e l’allegro focherello del Grotto Nodari di Montagnola”.
Web:
Turismo Groenlandia: https://visitgreenland.com/
Turismo Ticino: https://www.ticino.ch