L’Unesco ha premiato l’arte della meccanica di precisione svizzera inserendola nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Iscrizione che pare una diretta conseguenza dello stesso riconoscimento che l’organizzazione delle Nazioni Unite aveva già dato nel 2009 al paesaggio urbano dell’industria orologiera di La Chaux-de-Fonds e Le Locle nel Canton Neuchâtel.
Un po’ arte e un po’ tecnologia, la costruzione di orologi e, soprattutto, di automi meccanici è un’attività artigianale che si tramanda da generazioni in quella zona della Svizzera romanda lungo l’arco a cavallo del confine con la Francia nei cantoni Jura, Neuchâtel, Vaud e Ginevra. Un’ attività che ha dato i nomi più importanti dell’orologeria mondiali.
Sembra che l’origine dell’artigianato meccanico di precisione sia dovuto alla manualità dei contadini dello Jura che nei mesi invernali, quando i lavori nei campi erano sospesi, si dedicavano a lavori d’artigianato che avrebbero poi venduto nei mercati.
Gli orologi svizzeri sono così considerati i più prestigiosi al mondo. Tutti conosciamo i nomi di coloro che fondarono i propri laboratori che divennero le case che ancora oggi fabbricano i loro pezzi più pregiati con una minuzia e una cura estreme per ogni singolo componente, alcuni dei quali misurano pochi millimetri e sono realizzati a mano.
Invece, sono certamente meno noti i nomi di coloro che fabbricarono gli automi. Macchine in sembianza umana, particolarmente in auge nei secoli passati, che riuscivano a eseguire movimenti e funzioni anche estremamente difficili. Capolavori di una complessità meccanica incredibile e in grado di compiere una quantità di azioni coordinate con un grado di veridicità tale che, addirittura, inizialmente si pensava che ci fosse un nano nascosto all’interno di queste macchine.
Pierre Jaquet-Droz è stato il capostipite di questa scuola. Tra il 1768 e il 1774 costruì insieme a suo figlio Henry-Louis e a Jean-Frédéric Leschot i tre famosi automata, bambole-automa in grado di suonare, dipingere e scrivere. Per Jaquet-Droz questi tre capolavori erano il suo biglietto da visita presso nobili e facoltosi borghesi del tempo a Parigi, Londra o Ginevra. Un mezzo per dimostrare la sua bravura come orologiaio. Degli stupefacenti giocattoli da intrattenimento per meravigliare i potenziali clienti. Questi “gingilli” dopo quasi 250 anni funzionano ancora, sono conservati nel Musée d’Art et d’Histoire di Neuchâtel che, per averli li pagò, nel 1906, una cifra enorme, letteralmente a peso d’oro: 75’000 franchi, quasi 22 chili del biondo metallo per un valore attuale di circa 1,1 milioni di euro.
Ma l’arte della meccanica di precisione svizzera è solo orologi e automi. Ci sono anche le macchine musicali, in grado di suonare da soli una vasta gamma di strumenti, tanto da essere impiegate fino agli inizi del ‘900 come antesignani dei juke-box nei locali e nelle sale da ballo. Se volete scoprirne i segreti e ascoltarne il suono, a Sainte-Croix, nel Canton Vaud, c’è il CIMA, Centre International pour la Mécanique d’Art, un museo dedicato.
In attesa di andarci, un anteprima la trovate nel servizio che SvizzerAmo ha già pubblicato: www.svizzeramo.it/carillon-e-automi-meraviglie-di-meccanica-e-arte/
Ma qual è il significato di patrimonio culturale “immateriale” dell’umanità? Si tratta di tradizioni, competenze, conoscenze… Quel saper fare che viene da lontano, da una lunga esperienza e che è visibile praticamente solamente nei suoi effetti, risultati e prodotti. Certamente per la Svizzera è un grande onore vedere riconosciuta a livello internazionale una conoscenza così specifica.
Indirizzi utili
AVVERTENZA: Causa Covid orari i musei in Svizzera sono chiusi o hanno orari ridotti e non è possibile prevedere quando e come saranno modificati.
MIH – Musée international d’horlogerie
Museo dell’orologeria
Rue des Musées 29, La-Chaux-de-Fonds: (NE)
Web: www.chaux-de-fonds.ch/musees/mih
CIMA – Centre International pour la Mécanique d’Art
Museo degli automi e degli strumenti musicali meccanici
Rue de l’Industrie 2, Sainte-Croix (VD)
Web: www.musees.ch
MAHN – Musée d’art et d’histoire de Neuchâtel,
Museo d’arte e di storia di Neuchâtel
Esplanade Léopold-Robert 1, Neuchâtel (NE)
web: www.mahn.ch