Ormai la Banca Nazionale Svizzera ha emesso tutti i valori della nona serie di banconote con tagli da 10, 20, 50, 100, 200 e 1’000 franchi che, man mano sono entrati in circolazione a partire dal 2016. Come la serie precedente, le banconote sono di taglio verticale, un formato abbastanza desueto e sono caratterizzate da una grafica molto ricercata ed elaborata che sicuramente le rendono particolarmente originali.
Per questa serie, la BNS ha scelto di non raffigurare più personalità sui suoi biglietti ma di mostrare un aspetto tipico della Confederazione. Il tema generale è “La Svizzera nei suoi molteplici aspetti”, illustrati da un’azione, da un luogo geografico e da altri elementi grafici.
Immagini della Svizzera
Se vi state chiedendo cosa c’entrino le banconote con i viaggi e il turismo. La risposta è nel verso dei nuovi biglietti da 20, 50 e 100 franchi. Il 20 raffigura la Piazza di Locarno, sede del festival cinematografico e il 100 la Bisse d’Ayent in Canton Vallese.
La banconota da 50 franchi, di un bel colore verde, ha come tema il vento, che sul recto è rappresentato da una mano che tiene un fiore di taràssaco – conosciuto anche come “dente di leone” o “soffione” – con il quale tutti ci siamo divertiti a soffiare via i semi. È un fiore molto comune in Svizzera dove cresce abbondante fin sui pascoli di montagna. E proprio le Alpi sono le protagoniste di questa banconota; sulla striscia di sicurezza argentata è raffigurato l’arco alpino e dove sembra esserci una fila di barre di diversa altezza non è altro che i nomi dei Quattromila svizzeri, dalla A di Aletschhorn alla Z di Zumsteinspitze, scritti in caratteri minuscoli.
Sull’altro lato della banconota spiccano diversi elementi. In alto ci sono le curve altimetriche che evocano il paesaggio montuoso della Svizzera. Appena sotto è raffigurata una parte dell’area glaciale Jungfrau-Aletsch – a cavallo tra il Canton Vallese e il Canton Berna e patrimonio naturale Unesco – così come si osserva dal Lötschentaler Breithorn.
Il vento, tema della banconota, è rappresentato da un parapendio veleggiante. Sono riconoscibili, da destra a sinistra: l’Aletschhorn, lo Schinhorn, il Sattelhorn e, a destra per metà nel parapendio, il Kleine Aletschhorn. Più in basso ci sono i Lonzahörner, di colore rossiccio.
Sullo sfondo si vedono altri tre dei nove Quattromila delle Alpi bernesi: il Grosses e l’Hinteres Fiescherhorn e il Grosses Grünhorn. Ma non è finita qui. Se si capovolge la banconota si possono riconoscere altre cime della Lötschental come il Breithorn con i suoi vicini.
Se volete ammirare dal vivo questi paesaggi, basta prendere l’Autopostale fino a Blatten in Canton Vallese e scendere alla fermata Fafleralp/Gletscherstafel.
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