Inizia un nuovo anno di idee e strategie per la Svizzera turistica. Abbiamo rivolto alcune domande ad Armando Troncana, direttore di Svizzera Turismo in Italia per fare il punto sulle risorse della destinazione e le mete che attraggono i viaggiatori italiani. L’intervista.
La Svizzera è una destinazione sempre molto amata dagli italiani. Anche in tempo di crisi economica?
I pernottamenti degli italiani in Svizzera sono rimasti abbastanza stabili anche in questi anni di crisi registrando solo un lieve calo. Nel 2014 abbiamo invece riscontrato dei segnali positivi. Non abbiamo ancora i risultati definitivi ma ci aspettiamo di chiudere l’anno in pareggio rispetto al 2013.
Cosa cercano gli italiani in Svizzera? Quali sono le mete più frequentate?
I turisti in Svizzera sono attratti da diversi fattori: la natura e il paesaggio, la sostenibilità e la cura del territorio, la possibilità di praticare sport di tutti i tipi, l’eccellenza delle infrastrutture alberghiere – in particolare quelle con spa, l’offerta culturale, di shopping e di eventi. Cresce l’interesse per le città svizzere che stanno diventando una valida alternativa alle grandi capitali europee. Sono a misura d’uomo, e con un programma culturale davvero ricco considerando le loro dimensioni ridotte. Per esempio Basilea offre 40 musei, Zurigo si distingue per le gallerie d’arte e gli eventi. A Lucerna si tiene uno dei Festival di musica classica più importanti d’Europa. Berna affascina con il suo centro storico e i suoi locali lungo il fiume Aare. Poi Ginevra, Losanna… Potrei continuare a lungo perché ogni città ha la sua unicità. Inoltre sono facilmente raggiungibili in treno. A proposito di ferrovie, come non ricordare i treni panoramici, fra i quali spiccano Bernina Express, Glacier Express e la Ferrovia della Jungfrau, che sono un unicum nel panorama europeo.
Quali sono, a Suo avviso, i Cantoni e le località che dovrebbero essere maggiormente conosciute dagli italiani?
Difficile rispondere a questa domanda. Ci sono tanti posti che meritano una visita e sono magari meno conosciuti in Italia. Suggerisco agli amanti delle escursioni invernali e del silenzio la Val Müstair, nella parte sudorientale dei Grigioni. Caratterizzata da una natura intatta e da villaggi isolati, è ideale per staccare la spina circondati dalle bellezze paesaggistiche e culturali. Qui si trova il Monastero benedettino di San Giovanni di epoca carolingia che è patrimonio UNESCO. Davvero suggestiva è l’escursione a bordo della Ferrovia della Jungfrau, partendo da Interlaken o da Grindelwald, che conduce a 3’453 metri, nella stazione più alta d’Europa, in un mondo di ghiaccio e nevi perenni.
I 150 anni del turismo invernale è il tema più importante per la stagione in corso. Per il 2015 quale saranno le priorità del Turismo svizzero?
Quest’anno abbiamo lanciato la campagna “L’inverno originale” sottolineando come il turismo e gli sport siano nati in Svizzera per poi diffondersi in tutto l’arco alpino. Nel 2015 si celebra un altro grande anniversario. Il 14 luglio ricorrono i 150° anni dalla prima ascesa del Cervino ad opera dell’inglese Edward Whymper. Zermatt deve la sua fama a questa montagna dalla forma inconfondibile e si prepara a festeggiare in grande. Svizzera Turismo lancerà inoltre un nuovo prodotto ma è ancora presto per svelare i dettagli.