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Succede nel Cantone Appenzell perché qui l’anno nuovo si festeggia due volte: il 31 dicembre e il 13 gennaio. La spiegazione è semplice. La prima volta si segue il calendario gregoriano, quello che utilizziamo tutti comunemente, la seconda, invece, si utilizza il calendario giuliano, quello promulgato da Giulio Cesare e che rimase in vigore fino al 1582.
In entrambi i casi, puntuali, fanno la loro comparsa i Silvesterkläuse. Sono dei personaggi mascherati con un costume stravagante – esclusivamente uomini – che vanno in giro di casa in casa, di osteria in osteria a gruppi di sei cantando per tre volte uno Zäuerli, ovvero un particolare tipo di jodel e augurando il buon anno.
I Kläuse sono di tre tipi: gli Schöne, i Wüeschti e gli Schö–Wüeschti. I primi sono quelli belli che indossano una maschera con occhi azzurri e buoni e guance rosse. Due indossano il costume tradizionale femminile dell’Appenzell, in velluto e pizzi, con un grande cappello in cui è raffigurata una scena rurale, mentre gli altri quattro indossano abiti maschili, portando una grossa campana.
I Wüeschti sono quelli orribili che indossano una maschera spaventosa con orbite e denti formate da ossa di animali e un abito costituito da pelli di capra ricoperto di rami, corteccia e muschio. Gli Schö-Wüeschti, sono gli “uomini-albero” una via di mezzo tra i mostri e i belli, anche loro sono rivestiti di rami, corteccia e muschio ma hanno un aspetto meno spaventoso.
Quella dei Silvesterkläuse è una tradizione che va avanti da oltre cinquecento anni in Appenzell ed è ancora molto popolare. Il sito di riferimento con tutte le informazioni (in lingua inglese e tedesca) è qui: www.appenzellerland.ch
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