Giusto 100 anni fa, nel 1919, si inaugurava il regolare servizio degli autopostali da Briga a Domodossola attraverso il passo del Sempione. Da allora gli autobus gialli percorrono la strada storica fatta costruire a inizio ‘800 da Napoleone per le sue armate. Fino al 1954 il servizio funzionava solo d’estate; d’inverno si andava con la slitta trainata da cavalli. La strada scavalla il passo del Sempione a 2’005 metri collegando il Canton Vallese al Piemonte lungo la Val Divedro, è aperta tutto l’anno ed è considerata uno dei valichi alpini più belli e più affascinanti per la sua storia legata al nome del Barone Kaspar Jodok von Stockalper che, nel ‘600 aveva anche il monopolio del trasporto del sale dal Mediterraneo al nord lungo una mulattiera che aveva fatto costruire e che prendeva appunto il nome di Stockalperweg.
Da Briga la strada risale la montagna in maniera non troppo ripida con lunghe curve e ci si lascia dietro le spalle il panorama meraviglioso sulle Alpi bernesi con il Bietschhorn e le pendici ghiacciate del Fletschhorn e del Weissmies due “quattromila”. Si supera la Gantertal con un lungo ponte e si giunge al passo dove troviamo l’ospizio dei Canonici del Gran San Bernardo e un monumento: un’aquila reale alta otto metri a ricordo dell’11a Brigata Alpina che durante la II Guerra Mondiale era di stanza qui a protezione del valico.
Si passa da Sempione paese con le case e la piazzetta in stile italiano e si scende lungo la Val Divedro verso il confine di Gondo passando da una gola stretta con pareti granitiche a piombo. Proprio sul confine si diparte una stradina che conduce alla Val Vaira, una delle valli più isolate della Svizzera, dove anticamente erano in funzione le miniere d’oro, anche queste proprietà dello Stockalper. Bellissima e selvaggia, vale la visita.


Offerte speciali per il giubileo
Dicevamo di AutoPostale, la capillare rete svizzera del trasporto pubblico su gomma. Per festeggiare il centenario della tratta propone due offerte. La prima è la più semplice: una camminata sull’ex mulattiera tra Briga e Gondo. Il sentiero, lungo 9 chilometri, è stato riattivato dalla Fondazione Ecomuseo Sempione; conduce dal Passo fino al paese con un dislivello di 100 metri in salita e 540 metri in discesa. In cima al passo, il sentiero attraversa pascoli pianeggianti fino a tornare alla mulattiera storica fino all’antico ospizio. Da lì una leggera discesa porta al villaggio di Sempione. Acquistando il biglietto speciale “Stockalper” si ottiene lo sconto del 20% sulla corsa andata e ritorno dalla destinazione iniziale fino a Gondo e si ha l’ingresso gratuito all’Ecomuseo. Il biglietto si acquista direttamente dal conducente.


La seconda è più articolata. Fino a metà ottobre si può fare un trekking di tre giorni da Briga al confine italo-svizzero di Gondo o viceversa in qualsiasi giorno della settimana. Il pacchetto parte da 359 franchi in camera doppia e prevede tre notti in camera doppia, la libera circolazione sull’AutoPostale Briga-Gondo per quattro giorni; i pranzi al sacco, gli ingressi al castello Stockalper a Briga e ai musei e il trasporto dei bagagli da una tappa all’altra. Con un supplemento di 90 franchi si può avere la mezza pensione con specialità locali.
Info:
https://www.simplon.ch/it/via-stockalper/pachhetto