Giusto cinquecento anni fa, il 13-14 settembre 1515, un’armata francese e una svizzera si batterono nella piana di Marignano (oggi Melegnano), precisamente a Zivido di San Giuliano Milanese. L’esercito di Francesco I di Valois-Angoulême tentava la riconquista del Ducato milanese, perduto dal suo predecessore Luigi XII nel 1512 mentre quello della Confederazione elvetica difendeva la supremazia ottenuta in Lombardia restaurando sul trono il duca nominale Ercole Massimiliano Maria Sforza, figlio ed erede di Ludovico “il Moro“.
Furono due giornate di scontri sanguinosi, che lasciarono sul campo 6’000 francesi e 10’000 svizzeri. Il successivo Trattato di pace di Friburgo del 1516, trasformava una sconfitta militare in un accordo vantaggioso. Se da un lato segna la fine del periodo di espansione della Confederazione e l’abbandono del Ducato di Milano, contemporaneamente una clausola che vietava ai soldati svizzeri di prendere parte a guerre contro la Francia segnava la nascita della famosa neutralità.
Questo accordo è stato rispettato per 282 anni, fino all’invasione di Napoleone, nel 1798. Una conseguenza che non tutti conoscono, è stata la creazione del confine internazionale più antico del mondo: quello che separa la Svizzera dalle province italiane di Verbania, Varese e Como.
La Battaglia dei Giganti per la storia della Svizzera e di Milano
La “Battaglia dei Giganti“, come l’aveva definita il condottiero Gian Giacomo Trivulzio ebbe un’importanza enorme sulla storia della Svizzera (e anche di Milano) e sarà commemorata domenica 13 settembre al “Parco dei Giganti“, a San Giuliano Milanese, nella frazione di Zivido. L’organizzazione della celebrazione è a cura di un apposito ente: la Fondazione Pro Marignano che si è mossa con un anticipo di tre anni per preparare un nutrito calendario di eventi. La cerimonia ufficiale vedrà la partecipazione di Simonetta Sommaruga, Presidente della Confederazione Helvetica che terrà il discorso principale.
Il Dott. Jürg Stüssi-Lauterburg , direttore della Biblioteca militare federale “Am Guisanplatz” ripercorrerà le vicende militari. Il programma, coordinato da Franco Valli, prevede la rievocazione storica della battaglia per voce recitante e orchestra di fiati proposta dall’Unione Filarmonica di San Pietro di Stabio, oltre a intermezzi dell’Ensemble e dell’Orchestra di archi del Conservatorio della Svizzera Italiana.
Marignano 1515-2015
Oltre alla celebrazione sul posto, la Fondazione Pro Marignano ha anche provveduto al restauro dell’Ossario dei caduti a Mezzano e alla manutenzione del monumento “Ex Clade Salus” a Zivido.
Per celebrare Marignano 1515-2015 la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana ha promosso la docufiction “Il cielo di Marignano“, del regista Ruben Rossello, che sarà presentata in anteprima a inviti, al Centro Svizzero di Milano, in presenza di autorità e del cast degli attori, in contemporanea con la presentazione del libro fotografico “Il cielo di Marignano”, edito dalla SEB di Chiasso.
Inoltre, è stata promossa un’intensa attività storiografica, con due importanti simposi di studiosi e storici a Bellinzona e a Milano; la Posta ha emesso un francobollo speciale e il Museo nazionale Svizzero di Zurigo ha allestito una mostra speciale.
Info: www.marignano1515.ch