Separata da Glarona solamente da un passaggio a livello ma politicamente unita, Ennenda è la sua rivale storica. Già comune ricco, per la presenza di fabbriche, come testimoniano il municipio, la chiesa parrocchiale e l’area industriale della Daniel Jenny & Co. (www.swissfabrics.ch).
Oggi la produzione tessile si trova da un’altra parte ma c’è ancora il negozio all’interno dell’area, insieme all’Hängiturm, un alto edificio dove si appendevano ad asciugare le lunghe pezzature di tessuto stampato.
Simpatici incontri
A Ennenda c’è anche la stazione a valle della funivia (www.aeugstenbahn.ch) che arriva ai 1’499 metri dell’Aeugsten. Dieci minuti a piedi di salita ripida portano da Daniel Zurbrügg, il gestore dell’Aeugstenhütte (www.aeugstenhuette.ch), il rifugio.
Dani è un tipo eccezionale. Magro e scattante con gli occhi azzurri e la barba lunga è guida, membro del soccorso alpino, ottimo oste e amico di Svizzy! Dalla sua Hütte partono i sentieri, alcuni difficili, come quello che sale ai 2’299 dello Schilt, altri più brevi e per tutti, con un grande vista sulla città e, dall’altro versante della valle, sul Glärnisch (2’327 m.) e sul Wiggis (2’282 m.).
In mezzo a queste due montagne una bella strada nei boschi porta in pochi chilometri alla Klöntal e al suo lago. Noi abbiamo preso l’autopostale 504 dalla stazione fino a Rhodannenberg, dove abbiamo comodamente pernottato all’hotel omonimo (www.rhodannenberg.ch).
Tanti sentieri tra boschi e prati
In questo punto è stata costruita una diga per produrre energia elettrica anche se il Klöntalersee è un invaso naturale. Il lago è piccolo, solo 3,3 chilometri quadrati, più lungo che largo con i monti che si specchiano nelle sue acque pulitissime. Un sentiero e una strada permettono di farne facilmente il periplo a piedi o in bici. Tre grandi cascate precipitano con gran fragore dal Glärnisch e il nostro pensiero andava a coloro che pernottavano in tenda nel campeggio vicino. D’estate la temperatura dell’acqua sale abbastanza per potere fare il bagno anche se, di questo crediamo sulla parola!
Glarona Nord è particolarmente famosa per le passeggiate. Qui i monti sono più bassi e solcati da numerosi sentieri. Uno di questi è la Römerweg, un tratto di un’antica strada romana che è ancora in parte visibile e percorribile da Näfels a Mühlehorn con un percorso semplice tra boschi e prati.
Arriviamo quindi sulle sponde del lago Walensee. Con il treno Suburbano S2 (www.ffs.ch) si giunge a Ziegelbrücke, la “porta d’ingresso” del Cantone e snodo ferroviario tra le linee che corrono verso Est in Canton Grigioni, a Coira e verso Ovest a Zurigo. Poco oltre si abbandona Glarona e si incontrano le dolci sponde del Lago di Zurigo. Ancora una cinquantina di minuti e si arriva nella metropoli elvetica.